Come si costruisce una porta blindata

Prima di scegliere la porta blindata per la propria abitazione o ufficio, è fondamentale capire come si costruisce. Comprendere le caratteristiche che rendono le porte blindate resistenti contro le effrazioni è basilare per imparare a riconoscere i prodotti davvero affidabili, sicuri e durevoli nel tempo. Quindi, ecco specificati qui di seguito i componenti principali delle porte blindate, le loro funzionalità e l’intero processo di costruzione.

Componenti fondamentali delle porte blindate

Le porte blindate sono state ideate per impedire le intrusioni indesiderate e i tentativi di effrazione da parte di ladri e malintenzionati. La loro robustezza, resistenza e solidità si basa sulle componenti con cui sono realizzate. Quindi, prima di scegliere una porta blindata, è opportuno assicurarsi che presenti alcuni elementi costitutivi fondamentali.

A prescindere dalla forma e ampiezza del portone blindato, sia che questo possegga un apertura in due ante o ad arco, i suoi elementi strutturali di fondo rimangono sempre gli stessi. Ogni porta blindata a norma è composta da un telaio e da un controtelaio, su cui sono montate le cerniere di collegamento con le pareti e le zanche metalliche incassate nella muratura. Per irrobustire ulteriormente la struttura, sul telaio sono posizionate delle lamiere in acciaio sia internamente che esternamente, oltre a un longarone di rinforzo. Completano la cornice del falso telaio le guarnizioni di battuta doppie e i montanti di supporto. Sul profilo della porta, poi, sono posizionati il cilindro di sicurezza, varie serrature, le aste di chiusura, il deviatore di chiusura e la maniglia.

Le caratteristiche del telaio di fondo e del controtelaio sono stabilite dalla normativa UNI 9569 che certifica la sicurezza delle porte blindate. Nello specifico, il telaio in acciaio deve essere composto da lamiera ripiegata e deve essere rinforzato nei punti in cui solitamente i ladri tentano di operare scassi e forzature. Il controtelaio deve essere realizzato in acciaio zincato, preferibilmente sagomato per incrementarne la resistenza, e deve possedere uno spessore di almeno due millimetri. Come il telaio, anche l’anta in acciaio elettrozincato deve possedere un profilo ripiegato. Oltre alle lamiere di sicurezza, nella struttura possono essere inseriti materiali coibentanti che garantiscano l’isolamento acustico e termico della porta.

I requisiti di sicurezza stabiliti dai regolamenti di settore riguardano anche le serrature. Per resistere alle perforazioni e agli scassi, le porte blindate di qualità impiegano una combinazione di cilindro di servizio e serratura a doppia mappa. Devono essere presenti all’incirca venti rostri di fissaggio e catenacci azionati dal movimento della chiave nella serratura affinché la chiusura sia sicura, e ciascuno deve possedere un diametro non inferiore ai venti centimetri. Le cerniere in acciaio devono essere inoltre saldate fissamente al telaio, così che non sia richiesta manutenzione in futuro.

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Elementi accessori delle porte blindate

Per garantire una resa estetica ottimale oltre alla resistenza, la struttura metallica delle porte blindate è ricoperta da pannelli di legno massello, laminato o laccato, personalizzabili in modo da adattarsi omogeneamente allo stile della casa. Il materiali dei pannelli esterni è progettato per essere resistente alle intemperie, agli sbalzi di temperatura e all’usura, visto che al di fuori i portoni saranno continuamente esposti agli agenti atmosferici, soprattutto se la porta non è protetta da un porticato o da una pensilina. Per questo si implementano rivestimenti in PVC e trattamenti del legno con vernici isolanti specifiche, in modo da mantenere la bellezza naturale della porta anche con il passare degli anni. Inoltre, le cerniere sono coperte così da non rischiare ossidazioni e danneggiamenti.

I modelli più moderni e tecnologici di porte blindate possono disporre di altre caratteristiche aggiuntive, che variano a seconda del produttore e del modello. Per fare un esempio, sono disponibili serrature azionate con chiave elettronica, serrature motorizzate, serrature innescate dal riconoscimento dell’impronta digitale, serrature con chiavi protette dalla duplicazione, oppure serrature dotate di display interattivo.

Solitamente, sulla superficie delle porte blindate, in alto, è posizionato anche uno spioncino. La presenza di questa piccola apertura in vetro non compromette la solidità e l’invalicabilità della porta blindata. Però, qualora si gradisse sostituirlo con aperture più grandi come un sopraluce, si dovrà fare attenzione a scegliere vetri antisfondamento, antimazza e antiproiettile, altrimenti la resistenza strutturale della porta sarà vanificata da questo punto debole. Di seguito, è mostrato come avviene l’installazione e la costruzione della porta blindata, al fine da assicurarne la robustezza.

Come vengono costruite, montate e installate le porte blindate

La costruzione delle porte blindate deve essere operata esclusivamente da professionisti esperti e qualificati, convenzionati con le case produttrici e contrassegnati da certificati di garanzia.

Le prestazioni di sicurezza della porta sono infatti intrinsecamente vincolate al suo corretto montaggio.

Prima di costruire la porta, il personale di installazione dovrà eseguire il sopralluogo dell’immobile per valutare il tipo di muratura della parete attigua al varco della porta, così da scegliere un impianto di ancoraggio idoneo. Se la muratura possiede caratteristiche di robustezza insufficienti, dovrà essere adeguata prima dell’installazione del portone.

Al momento dell’assemblaggio della porta, il controtelaio viene fissato alla muratura attraverso le zanche, orientate a 45 gradi verso la zona centrale della parete, così da disporre di un’area d’aggancio sufficientemente ampia. Gli operatori stabiliscono il numero e il diametro delle zanche in base ai requisiti del muro e al livello di sicurezza richiesto. È importante fare attenzione a non lasciare spazi vuoti fra il controtelaio e la muratura in fase di montaggio, perché altrimenti questa debolezza strutturale può essere usata come accesso dai ladri. Neppure i riempimenti successivi in schiuma poliuretanica sono sufficienti a mettere in sicurezza una porta montata in modo errato.

Il telaio e le cerniere devono essere regolate in modo da permettere un’agevole chiusura e apertura della porta, nonostante il peso ingente. Inoltre, è preferibile applicare dei pannelli di rivestimento smontabili, così che la manutenzione richiesta in seguito in caso di danni sia più facile. Infine, a completamento dell’installazione, gli operatori devono eseguire una simulazione di scasso per misurare la resistenza del portone e fornire la relativa certificazione antieffrazione.

Diffidate delle porte blindate non sicure, rivolgetevi ai professionisti della sicurezza!